Amo il pezzo di terra che tu sei,
perchè dalle praterie planetarie
altra stella non ho.
Tu ripeti la moltiplicazione dell'universo.
I tuoi grandi occhi sono la luce che possiedo
delle costellazioni sconfitte,
la tua pelle palpita come le strade
che percorre la meteora nella pioggia.
Di tanta luna furon per me i tuoi fianchi,
di tutto il sole la tua bocca profonda e le sue delizia,
di tanta luce ardente come miele nell'ombra
il tuo cuore bruciato da lunghi raggi rossi,
così percorro il fuoco della tua forma baciandoti,
piccola e planetaria, colomba e geografia.
=sonetti d'amore di Pablo Neruda=