Domenica prossima, la Chiesa ricorda quando Gesù entrò in
Gerusalemme, tra la folla osannante che sventolava rami di palme.
Per ricordare questo brano del Vangelo, da noi vengono addobbate
le Chiese, con ramoscelli di ulivo.
Nel mio paese natio, alcune donne si riuniscono e con maestria,
sanno intrecciare le foglioline di ulivo, formando una coroncina,
(come si può notare dalla foto.) Questa composizione viene comunemente chiamata "palma". Ne vengono confezionate di
grandi, per addobbare l'altare e di piccole che vengono esposte sul
sagrato della Chiesa. Quando la gente esce, dopo la Messa
domenicale, con una modesta offerta di denaro, si prende qualche "palma" sia per la propria famiglia, sia per donarla in segno di pace, a qualche persona amica. Il ricavato di queste offerte, lo donano per le missioni. Per la raccolta dei ramoscelli, sono aiutate da alcuni uomini.
In questo periodo gli ulivi vengono potati, e nei campi ne trovano in abbondanza. Ieri sono andata con una amica, al mio paesello, e ci
siamo recate nel luogo dove si riuniscono queste brave persone.
Abbiamo passato un'ora serenamente e in allegria. Naturalmente
ho preso delle "palme" per le famiglie dei miei figli, per me, e per
alcune amiche. (sono quelle che ho voluto fotografare e mostrarvele)
Ho scritto queste cose per ringraziare telematicamente, queste
persone semplici e generose che con la loro bravura, modestia e
gioia, sanno lodare il Signore.