09 dicembre 2008

Santa Lucia

Stella (1)Nella mia città la tradizione vuole che a portare i doni non sia Babbo Natale, ma Santa Lucia. Così nei giorni 11-12 e 13 dicembre, nella  bellissima piazza BRA arrivano più di un centinaio di bancarelle, comunemente chiamate dai veronesi ( I BANCHETI DE SANTA LUSSIA). Un po' per il clima pre-natalizio, un po' per la circostanza della ricorrenza di Santa Lucia, si respira un'aria festosa. In queste bancherelle si possono trovare molte cose, ogni tipo di dolci,però il torrone è sempre il "signore"! Si possono trovare indumenti di vestiario invernale,  utensili per la casa, biancheria, con pizzi e merletti. Non mancano  prodotti di erboristeria e varie spezie. Per chi volesse fare uno spuntino, può trovare piadine, panini con porchetta e bibite... E i giocattoli??? Si, c'è anche qualche "Bancheto de zugatoli" ma pochi perchè oggigiorno ci sono grandi negozi e ipermercati specializzati! La festa caratteristica di Santa Lucia, si è trasformata ed è chiamata :la fiera di S.L:    Fino a questo punto, si potrebbe pensare che stia facendo pubblicità a questa "fiera". vi assicuro che non è così, anzi! Penso con un po' di tristezza e nostalgia alla nostra tradizione semplice e genuina, a quando tutte le cose che vengono esposte in questa piazza Si possono trovare anche nei vari mercatini rionali.
Quando ero bambina, non c'era il benessere, eravamo appena usciti da una devastante guerra. I bambini aspettavano con ansia l'arrivo di Santa Lucia, era l'unico giorno che potevano ricevere un giocattolo e qualche dolcetto. Non rimpiango quella miseria, ci mancherebbe altro, ma troverei giusto rispettare le tradizioni.
Tornando un po' ai ricordi....In casa mia si cominciava a parlare di questo evento già una quindicina di sere prima. I genitori usavano un piccolo "ricatto" per farci stare buoni, altrimenti la Santa non ci avrebbe portato nulla. Alla sera Lei girava, o meglio volava fuori dalle finestre per sentire se i bambini andavano a letto presto e senza fare capricci. Certe volte suonava una trombetta, nel sentirla il mio cuore batteva forte, un po' per l'emozione ed anche per il timore. Certe volte, oltre al suono della trombetta, arrivavano dal camino delle caramelle (che con un po' di maestria i miei genitori le facevano volare di nascosto). Ero incantata e felice!  A letto parlavo molto con i miei fratelli dei doni che avremmo desiderato avere, fin quando il sonno ci coglieva felicemente. Anche tra bambine non si parlava d'altro. I giocattoli di quel tempo erano, per la bambine, bambole, oppure pentoline e scope in formato ridotto. Insomma tutto per diventare delle brave donnine! Per i maschietti erano in voga, cavallini di legno con il carrettino, trattori, pistole, fucili e spade.  I nostri giochi erano ,per noi fare le mamme e preparare il pranzo usando le varie erbette. I bambini facevano i papà che andavano a lavorare nei campi e certi andavano in guerra....
Quando ,finalmente arrivava la notte tra il 12 e il 13, Tutti emozionati andavamo a letto presto. Venivamo  svegliati dalla famosa trombetta. Che emozione! Che felicità! I genitori dovevano faticare poi per farci riaddormentare.
 Crescendo e spettegolando con gli amici, arrivò il momento che scoprimmo che a portare i giocattoli non era Santa Lucia, ma la mamma! . Io e mio fratello pensammo di scoprire il fatto fingendo di dormire. Per tenerci svegli usammo un piccolo segnale,z z z... Spiando i genitori che posavano i giocattoli sul comò. Però quando suonò la trombetta, ci svegliammo troppo presto e così fummo scoperti, mentre l'altro fratello più piccolo dormiva ancora. Addio ingenuità; ci sentivamo grandi e anche un po' furbi, non capii che certe emozioni le Lasciavo alle spalle!!... Celentano cantava:...e intanto il tempo se ne va, e no ritorni più bambina.....:
Quando diventai mamma e anche nonna, feci le cose che faceva mia madre preparando l'arrivo di Santa Lucia...         Ciao amici, alle amiche che si Chiamano Lucia tanti e cari auguri. Buon-Tutto a tutti..Brunamaria.

Timidamente mi presento